Verruche
Cosa sono?
Le verruche sono piccole escrescenze della pelle, altamente contagiose provocate da un’infezione virale (papilloma virus). Ci si infetta venendo a contatto con altre verruche, o toccando luoghi “contaminati” (p. es. bordi delle piscine o pavimento degli spogliatoi). Il periodo di incubazione è di 1-8 mesi.
Le verruche sono più frequenti nei bambini e negli adolescenti, rare nei neonati e negli anziani.
Quali sono i sintomi/segni?
Si manifestano in forme diverse e il loro aspetto cambia a seconda della loro collocazione.
Le verruche volgari o comuni sono spesso localizzate alle dita o al dorso delle mani, meno ai gomiti, alle ginocchia; possono essere di diametro variabile, a superficie rugosa arrotondata di colore grigiastro, giallo fino a bruno-nerastro.
Le verruche plantari si formano invece sulla pianta dei piedi e si presentano come un’area callosa giallastra, rotondeggiante, appena rilevata (tendono infatti ad accrescersi in profondità, per la pressione cui sono sottoposte), con dolore variabile alla pressione.
Possono presentarsi come lesione singola o a gruppo di 2-3 ravvicinate a formare una specie di mosaico.
Come si curano?
Nella quasi totalità dei bambini sani le verruche guariscono spontaneamente nell’arco di alcuni anni. A volte il trattamento delle verruche può essere necessario perché troppo dolorose, per evitare la diffusione dell’infezione ad altre persone o per ragioni estetiche.
Il trattamento deve essere deciso dal medico o dal dermatologo e dipende dal tipo di verruca, dalla sua posizione, dalla profondità, dal numero e dall’estensione cutanea colpita. La terapia di cui è maggiormente documentata l’efficacia consiste nell’applicazione locale, sulle verruche, di acido salicilico in soluzione o su piccoli dischetti adesivi a rilascio controllato. L’applicazione è quotidiana, dopo aver tenuto a bagno in acqua calda la parte interessata per circa 10 minuti, e avere rimosso la pelle morta con pietra pomice, fino a risoluzione (circa 15 gg.).
Le reinfezioni sono tuttavia molto frequenti anche dopo un trattamento efficace. Alcune avvertenze utili per ridurre il rischio di contagio:
- non camminare a piedi scalzi sui bordi delle piscine, nelle docce e negli spogliatoi;
- impiegare asciugamani e accappatoi personali;
- se si è affetti da verruche alla pianta del piede è necessario frequentare la piscina (e altri luoghi pubblici) non a piedi nudi ma utilizzando le proprie ciabatte, o i calzini di gomma, e coprendo la verruca stessa con un cerotto impermeabile chiuso sui 4 lati.
In caso di verruche che compaiono intorno alle unghie, evitare di “mangiarsi le unghie”, e non condividere con altri forbicine e lime.